NO!
NO al 17 marzo,
giornata nazionale
dell'Unità d'Italia
della Costituzione
dell'inno nazionale
della bandiera.
NO!
Lo Stato - nei suoi rappresentanti - pidocchio,
approfittatore, bugiardo, meschino, inetto deve rimanere fuori dalle vite dei
bambini. Deve lasciare ai giovani l'innocenza, il sogno, la libertà di pensiero.
Non deve, non può, non si può permettere l'indottrinamento demagogico, pseudo-patriottico
che la giornata del 17 marzo promette. L’Italia, più d’un secolo dopo, è ancora
un’espressione geografica come disse il principe von Metternich.
Non c’è Italia, l’Italia non esiste. Il futuro d’Europa
non sta negli Stati Nazionali, ma nelle realtà regionali: la Baviera, la
Normandia, la Scozia, il Veneto, la Lombardia etc. etc.
Non unità nella divisione, ma divisione nell’unità.
Grandi Macroregioni, indipendenza regionali, libertà ai popoli al sole della
propria cultura. No all’ombra d’una bandiera nazionale, soffocante e e
vaneggiante.
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