Posto qui l'incipit di una short story inedita in Italia. Apparsa sul magazine New Globe del 2012 in lingua inglese.
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© Andrea C. Prando 2012
Non era deluso perché il
racconto era stato rifiutato. Era deluso perché tutti gli autori che
collaboravano con la rivista lo avevano saputo.
Il racconto di per sé non era buono. Lo scrisse in pochi
minuti, attenendosi alle regole imposte dalla rivista: 300 parole massimo; non
più di 30 righe editoriali. L’argomento era la tua visione della guerra.
Non perse tempo ad inventare nulla. Descrisse lo sbarco in
Normandia così come glielo aveva racconto lo zio di suo padre. Ci mise sangue,
morti, dolore e urla; ci mise anche disperazione, accettazione e follia. Ci
mise molta paura. Tutti ne avevano, anche lo zio. Ricordava le sue parole
precise: “Sul mezzo da sbarco, benché l’aria circolasse benissimo, potevi
sentire due odori ben distinti. Uno era sudore, l’altra era puzzo di merda. Io
mi cagai nei pantaloni appena vedemmo la file di Bunker sulla spiaggia e i
primi corpi maciullati dai grossi calibri delle mitragliatrici tedesche
galleggiare sull’acqua.”
Lui sulla guerra invece pensava
solo una cosa: benché meschina, umiliante, tragica, era un errore; un errore necessario che si ripeteva continuamente
nella storia. Lesse una volta che la guerra era da considerarsi come una grande
scopa che spazzava via lo sporco ogni qualche generazione. Non sapeva se fosse
vero e nemmeno ci credeva sino in fondo. Sapeva però che la guerra spesso era
inevitabile. Tu potevi anche farti gli affari tuoi, purtroppo però, erano gli
altri a non farsi gli affari propri. Allori ti armavi e combattevi. Qualcuno
per la Patria, altri per Dio. Lui sapeva che se avesse dovuto combattere
avrebbe combattuto per sé stesso. Non era egoismo, era la semplice
constatazione di un’ovvietà. Combattere per gli altri non era altruismo, era
semplicemente una forma di conservazione delle cose care: si combatteva per
conservarle, per non soffrire facendosele portare via. In fondo combattevi per
te stesso, e alla fine, quando eri stanco, anche tu fermavi e firmavi una pace
separata, come aveva già fatto molto tempo prima Frederic Henry.