domenica 31 ottobre 2010

Epistula ex Asia: Natale


- Natale è arrivato, ed è già passato. 
- Come l’avete vissuto, signor duca?
- Vissuto? Direi piuttosto che mi ha attraversato, sfiorandomi solamente.
- Vi ha attraversato sfiorandovi? Non credete sia una contraddizione, di grazia?
- In fede mia non lo credo, ma il linguista siete voi. Tuttavia il Natale non ha lasciato nulla; solo malinconia per qualcosa mancato, perso, non vissuto, o meglio: non pienamente vissuto. 
- Perché? 
- La distanza. La lontananza, amico mio.
- Ma non è Natale ovunque?
- Dovrebbe.

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