Ecco qui i testi che più ho amato e che più amo. Alcuni, grazie alla
loro mera natura fabulatoria, mi hanno fatto sognare, viaggiare, sperare;
altri, scritti con intenti formativi, educativi, istruttori, monitori,
correttivi et cetera, hanno lasciato un qualcosa che in un modo o nell'altro è
tornato nelle mie scelte quotidiane. François Mauriac una volta scrisse:
"Dimmi quello che leggi e ti dirò chi sei" è vero; ma ti conoscerei
meglio se mi dicessi quello che rileggi." Il libro ha una sua natura
specifica, esso è compagno, fratello, amante, nemico, confessore, medico,
accusatore, amico, giudice. Nel libro troviamo universi paralleli dove il
macrocosmo e il microcosmo possono entrare in una semplice frase: Soggetto,
Verbo, Complemento (opera mirabile); e laddove intervenisse la mano abile del
dotto, del poeta, del filosofo, modificando e combinando, aggiustando e
forgiando, avremmo allora opera di demiurgo. Il libro non è statico, si evolve
ogni volta che ne scorriamo una pagina: il concetto trasmessoci viene sempre o
completamente, o parzialmente, o impercettibilmente modificato dal nostro
“sentire”. Il medesimo libro non è mai lo stesso libro.
La prosa poetica del Silmarilion di Tolkien non ha nulla da invidiare alla
poesia della Genesi Biblica. Non ricordo nessuno sera, dove prima di coricarmi,
non abbia augurato la buonanotte ai volumi riposti sugli scafali della mia
biblioteca.
- Il Nome della Rosa, Umberto Eco
- Alla Ricerca del Tempo Perduto, Marcel Proust
- Divina Commedia, Dante Alighieri
- Fiesta, Ernest Hemingway
- Festa Mobile, Ernest Hemingway
- Storie, Erodoto
- Simposio, Platone
- Epistolario, Abelardo e Eloisa
- Parole, Jacques Prévert
- De Bello Gallico, Caio Giulio Cesare
- Ulisse, James Joyce
- Trilogia, Samuel Beckett
- Finzioni, Jorge Luis Borges
- Guerra e Pace, Lev Tolstoj
- Macbeth, William Shakespeare
- Lettere ai Famigliari, Marco Tullio Cicerone
- Faust, Johann Wolfgang Goethe
- I tre Moschettieri, Alexandre Dumas
- L'Educazione Sentimentale, Gustave Flaubert
- La Certosa di Parma, Stendhal
La grandezza dei testi citati è indubbia, però non vedo possibilità di progresso creativo se in questo elenco compaiono maggiormente libri che sentono lo spessore del tempo. Se paradossalmente tutti gli uomini della Terra compilassero il seguente elenco con libri similarmente datati, non ci sarebbe speranza di progresso; ma ovviamente non è una critica, è un pensiero che mi è emerso e che ho voluto riportare, ciao!
RispondiEliminaOsservazione più che giusta. Però il mio elenco si riferiva solo ai testi che più ho amato, quelli che ho riletto più volte e quelli che hanno lasciato un segno nel mio processo formativo.
RispondiEliminaGrazie per la visita e il commento.