un pomeriggio
d'inverno
accovacciato
all'angolo di un
café
un uomo
un mendicante
chiede
l'elemosina
Un maestro di
catechismo
Messieur
Varallaci
gli si avvicina
lo guarda
impietosito
attonito
si domanda perché
certa gente
ancora giri per
le strade di Parigi
meglio sarebbe
per loro
passare a miglior
vita
«
Pregherò per te figliolo,
affinché
tu possa essere redento dai tuoi peccati ;
e
pregherò perché tu possa ritrovare... ritrovare la strada della virtù ;
abbandonando
questa via che da peccatore ti conduce nelle case di Satana. »
Il mendicante
sorride
poi ride
di gusto
( di-s-gusto )
Rue de la
Ferronnerie
un pomeriggio
d'inverno
lo stesso uomo
il medesimo
mendicante
chiede
l'elemosina
Un accattone ben
vestito
Messieur Reconi
della Famiglia
dei Barboni
lo vede
e gli si avventa
contro
Il questuante
predatore
non accetta
altri questuanti
predatori
nel suo
territorio
«
Che fai villano !
Sporco,
lurido mendico, questo è il mio regno, solo io
posso
chiedere l'elemosina a Parigi »
Il Rampollo della
Famiglia dei Barboni
con un randello
dorato
colpisce il povero mendicante
che
indifferente
continua a
sorridere
Il fazioso
Varallaci
buon maestro di
catechismo
che odia Reconi
con tutto il
cuore
sente e vede
tutto
e
come scusa
per aver
malmenato
in un luogo
pubblico e rispettato
un povero
e inoffensivo
anche se
fastidioso
mendicante
si lancia sul
Principe de' Barboni
pugnalandolo a
morte
con l'angolo di
un Bibbia
Rue de la
Ferronerie
una sera
d'inverno
Reconi è morto
In mezzo alla
strada
i questurini
arrestano Varallaci
e lo conducono
alla Conciergerie
dove
i Fratelli della
Domenica
dai metodi a lui
tanto cari
lo
impratichiscono
nell'arte sacra
dell'inquisizione
per poi finire
qualche giorno
dopo
squartato vivo
dalla furia di
quattro robusti cavalli
in Place de Grève
Il mendicante
che di nome fa
Reboli dalla
Tuvischia
ride
ride di gusto
Contento del
proprio operato
entra in un café
ordina un
Chateneuf-du-Pape
e brinda a se stesso
Andrea Prando, 1998
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