lunedì 6 dicembre 2010

Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy


McCarthy, benché si provi a non scrivere un Western, scrive proprio un Western. Un gran bel libro. Scritto in maniera cruda, secca, laconica.
Laconica, sì, ma lo sceriffo Bell, nonostante sembri uno spartano, è dotato di una profondità di pensiero ateniese. 
Fa filosofia. Filosofeggia sulla vita, sulla morte, sul tempo che passa e che travolge chi rimane in dietro. 
Chigurh, l’antagonista, è portatore del nulla. La sua filosofia è il nulla retto dal caos, o dal fato. Il suo gioco del testa o croce - dove ci si gioca la vita - sembra un modo per affermare che il destino non esiste. Tutto è caos. È fato.
La borsa che ritrova Moss è destino? Oppure il fato l’ha condotto nel canyon e ai Pick Up?
Un libro ricco di spunti di riflessione. La droga che travia i giovani e che muove milioni di dollari; la droga che coinvolge gente inconsapevole, trascinandola alla morte. 
McCarthy scrive bene, e Non è un paese per vecchi ne è la prova.

2 commenti:

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  2. Avrei piacere di conversare con lei per poter magari intrecciare un gemellaggio tra siti...essendo i nostri interessi comuni...le lascio il nostro link sperando di fare cosa gradita!!

    http://casanaviglio.wordpress.com/

    un cordialissimo saluto!! Ad Meliora!!

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