mercoledì 5 gennaio 2011

La Fattoria degli Animali di George Orwell

La Fattoria degli animali è un libro che tutti dovrebbe aver letto almeno una volta nella vita - soprattutto in quest’era di riavvolgimento e di imbarbarimento. Quanto semplice vedere nei maiali del libro i furbetti di quartiere d’oggigiorno. Orwell scrisse la Fattoria degli Animali avendo bene in mente l’Unione Sovietica di Stalin. Noi oggi potremmo vederci (forse persino meglio) l’Italia di Berlusconi - sinceramente, però, ogni cultura potrebbe vederci qualcosa riferito alla propria classe politica, ai propri governanti.
La Fattoria degli Animali tratta una tematica antichissima: la sopraffazione dei semplici tramite la demagogia. Promettere un bene - da raggiungere dopo grandi sacrifici - passandolo per una necessità collettiva, benché questo non sia altro che un bene realmente utile a pochi.
Vietare qualcosa d’altro, ma permetterlo a pochi. Inculcare nelle menti dei tanti, dei semplici, il culto del leader, e della casta; spingere il popolo a credere che il suo bene è indissolubilmente legato al bene di chi lo guida; indurre al sacrificio comune per il bene di pochi.

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