Ecco la verità. Alleluia.
Ecco. Alleluia.
In verità vi dico, aveva ragione San Paolo, il convertito sulla via di Damasco, quando diceva sicut transit gloria mundi.
Impariamo. Alleluia.
Giovane, bella - molto bella - sensuale, sexy, tenera.
Gran bel corpo - secondo alcuni, persino una gran bella mente. Certo! Perché no, poi? Un bel corpo non può avere anche una bella mente, eh? Dico a voi, combriccola di comunisti, insufflati di nequizia. (cit)[1]
Del resto, la piccola Nicole si laurea alla Bocconi e parla diverse lingue…[2]
Dove?
Ma in un locale di Viale Como, a Milano. Così almeno ci dice vox populi. La buona sorte mette Nicole sulla strada di Nicola Savino, che la porta a Scorie, su Rai 2.
Hey, Rai 2, mica Telelombardia a fare pubblicità alla Diavolina, cribbio! Ma la buona sorte continua nella sua opera dispensatrice. In poco tempo, da Rai 2 passa ad Italia 1, famigerata anticamera delle camere di Arcore. Approda a Colorado Caffè, sempre con Savino. Nicole ringrazia, e mette da parte l’arte.
Purtroppo, però, come Policarpo tiranno di Samo, attira su di sé l’invidia irosa di qualche divinità rancorosa. Ed ecco la sfortuna, che a differenza della fortuna, cieca non è, anzi ci vede benissimo. La mala sorte spia da dietro l’angolo la dolce Nicole, la prende di mira, e le lancia strali forieri di cattivi auspici. Nicole diventa un’igienista orale.
Davvero? Come? Quando? Perché? Povera! Stella, mi dispiace. Che sfortuna! Poverina, e adesso.
Dio t’aiuti - quello vero, non quello autountosi.
Ma…
… ecco appunto un Dio. Quello degli sfigati, degli ultimi, delle macchiette, delle rifatte, delle tuttologhe alla Alba Parietti, vede e provvede: igienista orale, sì, ma del buon B.
È un’ottima igienista orale e in pochissimo tempo viene promossa sul campo, o sul lettino, dove pratica l’arte orale - dell’igiene, non siate maliziosi, okay?
La troviamo in Regione. Consigliera (?) Regionale. Siede vicino al Trota[3], quale onore, mio Dio.
Nicole trema, sbraita al telefono, maledice l’utilizzatore finale, lo accusa di essere il prodotto finale di una cena ben digerita.
E piange.
Povera Nicole, povera consigliera regionale.[7]
È proprio vero: SICUT TRANSIT GLORIA MUNDI
[1] Andrea Scanzi del Criminoso docet!
[2] Non tanto bene quanto la Ministra. Infatti tra ministero e consiglio regionale, ne passa parecchia.
[3] Trota è il simpatico nomignolo del figlio del leader della Lega Nord, Umberto Bossi. Il Trota, anch’egli consigliere regionale, è il classico esempio di come la meritocrazia sia praticata in Italia. Studente talentuoso, lascia un ricordo duraturo, indelebile, nella menta dei propri insegnanti, i quali, il giorno del diploma, lo salutarono con le lacrime agli occhi, non credendo possibile che il Trota se ne stesse realmente andando.
È un fulmine, un lampo a ciel sereno, un luce abbagliante. Dopo le scuole superiori, lo scranno di consigliere. Complimenti vivissimi.
[4] Sedicente nipote del ex presidente egiziano Hosni Mubarak, fuggita, ancora minorenne, dal convento carmelitano del monte Sinai per inseguire sogni di gloria nella Nuova Babilonia.
[5] Tentati dalla rima con Orgettina, siamo però costretti ad evitarla.
[6] Noto giudice mangia bambini della procura di Mosca-Milano.
[7] Una consigliera regionale percepisce uno stipendio superiore ai 11.ooo euro al mese. Compatiamola. Alleluia.
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