Parliamone - tu ascolta, però.
- Dormi?
- ...
- Hey, sei sveglio?
- ...
- Se dormi, dimmelo. Per cortesia.
- ...
- Non c'è redenzione, sai? Il peccato ce lo portiamo appresso, come l'ombra. Tu pensi di essere pulito, di esserne stato mondato, redento, e cazzate varie. Non è vero! Il peccato è lì con te: dietro di te. Ti segue, ti tallona, si nasconde, ma è lì. A volte ti fissa (ti dispiace se fumo? no? Grazie.)... ben dritto negli occhi e tu non riesci a vederlo. Sai che è così, vero? cosa possiamo fare? Io ho paura, paura di pagare le mie colpe ogni giorno, ogni fottuttissimo cazzuto giorno. Perché non veniamo perdonati?
- ...
Tu lo sai?
- ...
- Avanti. Perché?
- ...
- ...
- ...
- Non lo sai, vero? Ma sì, tu non hai mai saputo niente.
- Perdono.
- Vedi che non dormivi? Va bene ti perdono.
- No, no. Io non ti ho chiesto perdono. Perdono, anzi, perdonami, è la parolina che potrebbe indirizzarti verso la redenzione. Perdono è come l'obolo che si deve offrire a Caronte. Niente obolo, niente passaggio. Niente perdono, chiesto o ricevuto, niente redenzione.
- Dormi pure, imbecille. Sono tutte cazzate le tue.
- ...
- Perché non provi a crescere un po'?
- ...
- ...
- ...
- Quanto sei fastidioso. Torno a dormire. Io lavoro, domani. Non scocciarmi, va bene?
Nessun commento:
Posta un commento